Rebecca Tomei: bio della pornodiva italiana nel post a cura di Le Pornodive
Moana Pozzi, Selen, Roberta Gemma. Nomi altisonanti della scena pornografica italiana che hanno fatto la storia di un settore dalle mille sfaccettature. Tra queste riuscirà a farsi spazio una come Rebecca Tomei?
In parte ci è già riuscita. Un’attrice hard il cui ingresso nel mondo del porno si è concretizzato già diversi anni fa. Entrata di prepotenza grazie all’intuizione di una nota casa di produzione. Da Milano con furore si consacra una bionda pornodiva italiana.
Perché, pur essendo nata a Pavia, è nella capitale economica d’Italia che ha il successo che merita. Vediamo in questo post a cura di Le Pornodive, la vita, gli step professionali e le curiosità della pornodiva lombarda Rebecca Tomei.
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Carriera e vita privata Rebecca Tomei
Grazie alla Pink’O Rebecca Tomei si è fatta conoscere ancora di più agli occhi dei fan. Celebri i suoi film per i cultori di un certo genere, tra i quali “Sogno ad Occhi Aperti”, “Becca e Ferdy”, “Spiaggia degli Scambisti”, “Uomo Tutto Nostro”, “I Want To Be Your Dream”, “Sorprendente Rebecca”, “Rebecca Sex Bomb”. Tra i registi con cui ha recitato più volte c’è Francesco Fanelli.
Definita come erede naturale di Brigitta Bulgari, alla quale si è sempre ispirata sul piano cinematografico. Nel suo curriculum scene spinte girate con attori del calibro di Mike D’Angelo e Fernando Vitale.
Lei ha sempre avuto le idee chiare sin dal primo momento: voler emergere come attrice porno e, attraverso ciò, conquistarsi, nel contempo, una certa indipendenza economica e stabilità.
Ciò che ha sempre caratterizzato il suo percorso è la concezione del suo mestiere in una chiave terapeutica. Da questo punto di vista si pone in antitesi rispetto a colleghe più o meno illustri.
La stessa Rebecca Tomei dichiarò qualche tempo fa di aver superato delle crisi di panico grazie alla passione per l’hard. L’ha aiutata molto nel confrontarsi con sé stessa e con gli altri, documentando un miglioramento personale sostanziale.
Il sesso come consolazione e terapia da portare avanti nel corso della propria vita privata. Un esempio da seguire, per certi versi. Ed è proprio questo che, probabilmente, ha ‘causato’ il suo grande successo, visto che molte volte tutto si pensa intorno al sesso tranne che alle sue proprietà terapeutiche.
Lei lo ha detto chiaro e tondo. Anzi, in più di un’occasione ha spronato altre a fare altrettanto. A provare a concedersi per evitare gli attacchi di panico e guarire. C’è chi pensa che sia una trovata pubblicitaria.
Noi non sappiamo se effettivamente è davvero così. Qualora fosse così, sarebbe una trovata geniale. Un metodo per distinguersi dal resto e far parlare di sé. Se non fosse così, invece, non resta che provare se quanto detto dalla Tomei corrisponde al vero.
Rebecca Tomei e la passione per il calcio
Rebecca Tomei, oltre ad essere una pornodiva di successo, si è messa in evidenza anche per una certa e sfrenata passione calcistica. Tifa Inter e lo ha evidenziato, in questo senso, in più di un’occasione. Per la gioia dei tifosi nerazzurri.
In particolare, nei servizi fotografici molto apprezzati sul web la si ritrae con la maglia di Diego Milito, ex grande calciatore dell’Inter. Un monito, uno sprone a far meglio e che, in determinati casi, ha ottenuto quasi l’effetto di rinfrancare i calciatori della squadra in questione. Una sorta di incantesimo ben riuscito.
Famosa è una intervista del 2013 (ai tempi l’Inter era allenata da Walter Mazzarri) in cui si dichiarava sicura che i nerazzurri sarebbero arrivati in Champions. Purtroppo per lei, e per i tifosi della Beneamata, quell’anno l’Inter finì quinta e andò in Europa League.
Diciamo che come pronostici non è messa proprio benissimo. Fermo restando che, probabilmente, ai suoi fan non interessa certamente questo!
Se si pensa che la Tomei possa aver sfruttato la sua notorietà, soprattutto in ambito calcistico, per essere famosa sui social, bisogna completamente cambiare registro. Del resto, ci può stare. Addirittura c’è chi dice che si sia ritirata dal 2013. E, dando una spulciata ai suoi profili online, forse c’è di vero in questa affermazione.
Ad esempio, andando su PornHub e si digita il suo nome, la ricerca non porta praticamente a nulla. Anzi, rimanda ai video di Pinko Club, una casa di produzione cinematografica con cui ha stretto rapporti nel 2013. Ciò, però, non vuol dire non sia il sogno di diversi appassionati del genere. Anche perché, ad esempio, un suo video ha raggiunto più di 100mila visualizzazioni.
E su Instagram? Qui addirittura ha un profilo privato, seguito, nel momento in cui si scrive, da poco più di 1.000 follower.
Probabilmente, ha già fatto fruttare la sua esperienza come donna dello spettacolo.
Su Facebook, dopo aver fatto delle ricerche, non l’abbiamo trovata. O è sotto un altro nome oppure non c’è. E, comunque, non ha nemmeno lì un grossissimo successo. Certo, c’è da dire comunque che la Tomei, essendo di un’altra generazione – di una generazione pre-social – non ha avuto bisogno, appunto, dei vari social network per essere conosciuta e famosa.
Ai suoi tempi, poteva essere sufficiente un passaparola e dei film molto convincenti. Oppure essere ‘diversa’ dalle altre. Del resto, lo abbiamo detto. Non è tanto il numero di film o di spettatori che ne ha decretato il suo successo, ma il fatto di abbinare due grandi passioni degli italiani: il sesso e il calcio. Il primo, peraltro, visto in maniera diversa dal solito mentre il secondo ‘schierandosi’ dalla parte dell’Inter.
Perché, si sa, sesso e calcio, almeno in Italia, sono una combo incredibile.