L’Italia, grazie alle sue bellezze artistiche, è famosa in tutto il mondo ed è una meta estremamente ambita dai turisti di tutto il mondo. Al nostro paese, d’altro canto, non manca nulla: paesaggi mozzafiato, mari, laghi, montagne, monumenti, piazze, enogastronomia d’eccellenza e tanto altro ancora. A rendere ancor più magico il nostro paese agli occhi dei visitatori stranieri, però, è il carattere degli italiani, popolo ospitale, gioioso e, soprattutto, passionale.
Quest’ultimo tratto è quello, con ogni probabilità, che maggiormente caratterizza gli abitanti del Belpaese, che viene traslata in ogni aspetto della loro vita: da quella professionale a quello sentimentale, passando per quello meramente più legato all’ambito della sfera intima personale. I numeri, a tal proposito, testimoniano come quest’ultimo aspetto sia estremamente importante per i cittadini italiani.
Italiani alla costante ricerca di nuove emozioni
Secondo un recente sondaggio svolto da una nota società demoscopica europea, gli italiani sono quelli che consumano rapporti sessuali con maggior frequenza: tre/quattro ogni settimana. E l’attività sessuale resta particolarmente elevata anche in età più matura, se si considera che anche gli over 50 dichiarano di avere una vita sessuale appagante, condita da rapporti costanti settimanali.
Un altro dato, però, balza all’occhio e certifica come la ricerca di nuovi stimoli, situazioni intriganti ed appaganti, sia insito nel DNA del popolo italiano, che risulta il più fedifrago dell’intera Unione Europea: nel corso degli ultimi due anni, il 68% dichiara di aver tradito il partner almeno in una circostanza.
Una percentuale nettamente superiore rispetto ai francesi, che si piazzano al secondo posto registrando una percentuale di poco inferiore al 60%. E che certifica, con la ceralacca, come l’indole di sperimentare e vivere emozioni sempre nuove, intense, sia viva e vegeta nella maggior parte degli italiani, indipendentemente dal fatto che siano single o sentimentalmente impegnati.
In altre parole, gli italiani adorano trasgredire, scevri, finalmente, di quegli antichi pregiudizi ancorati ad una mentalità arcaica che ha albergato, sino a qualche decennio fa, nel nostro paese. Vivere il sesso liberamente, emozionarsi, trovare nuovi confini e ampliare, perché no, il proprio bagaglio di esperienze sessuali, è estremamente importante per qualsiasi individuo.
Il clamoroso successo dei video amatoriali
Tra le fantasie sempre più ricorrenti nel mondo delle coppie e dei single italiani, cresciuta esponenzialmente grazie al boom tecnologico avvenuto nel corso degli ultimi vent’anni, quella di filmare i propri momenti più piccanti col partner o soggetti estranei alla coppia, è diventato un vero e proprio cult tutto italiano, ben testimoniato dal successo del Video porno italiano amatoriale.
Basta volgere lo sguardo alle visualizzazioni presenti sui siti di maggior portali porno nostrani per comprendere come questo fenomeno di costume, presente ormai da oltre tre lustri, sia lungi dall’essere considerato “fuori moda“: i click più consistenti, numeri alla mano, sono appannaggio dei filmati amatoriali, considerati più autentici e genuini rispetto a quelli con un taglio professionale.
Certo, col passare del tempo la linea tra video amatoriale e professionale si è spesso assottigliata, complice anche il progresso tecnologico che al giorno d’oggi consente di poter dare un taglio quasi “professionale” anche ai filmati amatoriali. Ma i video più genuini, autentici, realmente condivisi da entrambi i protagonisti del filmato, accendono la fantasia degli utenti, che si rispecchiano maggiormente nei protagonisti di quei filmati.
Molto apprezzate anche le compilation amatoriali, dove in unico filmato si possono vedere all’opera diverse coppie o gruppi nei loro momenti più piccanti, con la possibilità di poter scegliere compilation riferite al genere maggiormente prediletto. In questi casi, stando ai dati facilmente visualizzabili nei maggiori portali italiani, le “cumshot compilation amatoriali” sono tra le preferite dai navigatori del web.
