Film hard, top 10 dei più famosi nel post a cura di Le Pornodive
I film porno sono una realtà consolidata nel panorama moderno internazionale. Danno lustro e prestigio ad un settore in forte ascesa, soprattutto in concomitanza con la proliferazione del web e delle sue molteplici accezioni.
Di film hard ne è pieno il mondo, ma soltanto alcuni sono rimasti scolpiti nella leggenda per unicità e trasmissione di contenuti particolari. Non tutti, dunque, possono considerarsi dei capolavori cinematografici, ma questi sotto elencati sicuramente sì, fermo restando i gusti personali.
Ecco, quindi, la top 10 dei più famosi film hard. nel nuovo post dedicato al topic a cura di Le Pornodive. Bentornati sul nostro portale!
Indice dei contenuti
- 1 Attenti a quelle due… ninfomani
- 2 Fantastica Moana
- 3 Mucchio selvaggio
- 4 Le donne di Mandingo
- 5 I racconti sensuali di Cicciolina
- 6 L’uccello del piacere
- 7 Una moglie molto infedele
- 8 Banane al cioccolato
- 9 Cicciolina number one
- 10 La professoressa di lingue
- 11 Il vizio preferito di mia moglie
- 12 Casinò 45
- 13 La ciociara
- 14 Dracula
Attenti a quelle due… ninfomani
Film datato 1981. Produzione del regista Mario Siciliano. Ripercorre il porno applicato al genere commedia. Perfetto mix per far risaltare la figura di un nobile decaduto alla ricerca di un modo per risollevarsi, economicamente parlando.
Un giorno capisce che per tornare alla condizione precedente dovrà impossessarsi sessualmente di due donne particolarmente disponibili grazie all’eredità lasciata da un lontano parente americano.
Fantastica Moana
Film del 1987 che rappresenta il debutto assoluto sulla scena porno di una grande attrice quale Moana Pozzi, sotto la regia di Francesco Schicchi. Vengono rappresentate in maniera piuttosto esplicite scene di sesso hardcore che lanciano tanti segnali, anche in prospettiva. I piaceri e gli orgasmi sono presentati in tutta la loro essenza. Non mancano scene di sesso di gruppo che esaltano le gesta e le qualità della stessa Moana in maniera preponderante.
Siamo nell’epoca dello sdoganamento di scene sessuali e l’intramontabile Moana Pozzi è l’emblema di una società che sta cambiando.
Mucchio selvaggio
Film porno del 2007 di Matteo Swaitz che annovera un cast d’eccezione con personalità altisonanti quali Franco Trentalance, Elena Grimaldi, Omar Galanti e Marco Nero.
Il film esplicita in maniera evidente la pratica del sesso anale in cui viene rappresentata l’attrice Elena Grimaldi in collaborazione con un altro attore.
Un film di successo, tanto è vero che il termine ‘mucchio selvaggio’ è diventato anche un termine calcistico, per intendere un gran numero di calciatori all’interno di uno spazio molto piccolo.
Le donne di Mandingo
Film porno di Mario Bianchi rilasciato nel 1990 dove, ancora una volta, la protagonista si chiama Moana Pozzi, ma stavolta con una compagnia illustre. Appare sulla scena italiana una certa Ilona Staller, in arte Cicciolina.
Una coppia destinata a fare scintille sul set e così fu. La Casa del piacere, l’ambientazione privilegiata di questo film, si allarga a macchia d’olio grazie al lavoro e alla dedizione alla causa di queste due attrici alla ricerca costante di clienti da affezionare.
I racconti sensuali di Cicciolina
All’interno di questa pellicola Cicciolina si racconta intimamente e lo fa sotto lo sguardo attento del mentore Riccardo Schicchi. Un lavoro cinematografico del 1986 dove si vede concretamente la sua mano e che per questo motivo riscosse all’epoca tantissimo successo.
Racconti intimi che sfociano nell’hard, grazie anche alla collaborazione di colleghi illustri del calibro di Roberto Malone, Gabriel Pontello e Luigi Soldati.
L’uccello del piacere
Film porno di fine anni ’80 in cui Mario Bianchi affianca Riccardo Schicchi alla regia. Davanti all’obiettivo la protagonista Maria Tamiko Pozzi, in arte Baby Pozzi, che interpreta la parte di una principessa intristita, ma prontamente risollevata dalla presenza del principe Rocco Erramba, nella veste di Rocco Siffredi.
Una moglie molto infedele
Film porno diretto da Giorgio Grand in cui compare una scena di sesso divenuta leggenda per gli intenditori tra Lilli Carati e Rocco Siffredi, nella parte del Dottor Borelli. Una delle scene che ha reso famoso l’intramontabile Siffredi.
Una pellicola dal sapore hardcore che, poi, verrà riutilizzata anche successivamente per varie proiezioni pornografiche al di fuori del cinema.
Banane al cioccolato
Film porno attribuibile alla sapiente regia di Riccardo Schicchi. L’attrice Ilona Staller la fa da padrona e attira una larga fetta di pubblico grazie alle sue performance alquanto perverse. Appaiono spesso e volentieri scene interrazziali che impreziosiscono la pellicola. Insiste molto sul tema dell’educazione sessuale, tanto caro alla stessa Cicciolina.
Cicciolina number one
Secondo film girato nella carriera di Cicciolina sotto l’occhio indiscreto di Schicchi. Pellicola hardcore che vede la partecipazione di Roberto Malone, famoso attore a luci rosse degli anni ’80.
L’ambientazione in vari locali a luci rosse dal vivo rende il tutto ancora più hot, così come l’orgia ricorrente tra poliziotti, pornostar e fan. Riproduce una visione collettiva del sesso e dell’amore.
Denise Dior si diletta persino in un rapporto zoofilo simulato con un animale, inizialmente attribuito proprio a Cicciolina.
La professoressa di lingue
Film cult del 2001 con protagonista la mitica Milly D’Abbraccio, pornostar di lungo corso sulla scena italiana. Rappresenta la storia di un ragazzo che ha bisogno di lezioni private per imparare le lingue e qui interviene una delle fantasie più ricercate dall’uomo comune, vale a dire l’insegnante disinibita e disposta a tutto pur di accontentarlo. Milly D’Abbraccio, nella fattispecie, si rende disponibile e propositiva, producendo performance di altissimo profilo.
Il vizio preferito di mia moglie
Uno dei primi film che porta la firma di un giovane Rocco Siffredi in rampa di lancio nel mondo pornografico. Regia di Giorgio Grand, questo film datato 1988 si basa per lo più sulla rappresentazione del genere hardcore. Sono rappresentati, inoltre, molte scene di sesso anale che fecero scalpore già all’epoca.
Una sorta di tabù che viene abbattuto grazie alla presenza di un pezzo da novanta, è proprio il caso di dirlo, come Lilli Carati. La signora Ferroni, la protagonista, rappresenta una donna alla ricerca del ricatto sessuale facile da perseguire soprattutto all’indirizzo di uomini con una certa fama e notorietà.
Casinò 45
Un film molto più recente firmato dall’attore italiano Franco Trentalance. Storico per certi versi perché rappresenta il primo film porno ad essere girato interamente in 3D. Una vera e propria rivoluzione cinematografica per il genere.
Andato in scena a partire dal 2010, vede la collaborazione di un’attrice italiana altrettanto famosa come Vittoria Risi. L’ambientazione si rifà al periodo della Seconda Guerra Mondiale dove il soldato Trentalance cercherà in ogni modo di non tradire la sua fidanzata, anche se di tentazioni ne riceverà eccome in giro.
La ciociara
Film porno 2017 che vede protagonista la leggendaria attrice Roberta Gemma. Un lavoro ben riuscito grazie alla sapiente regia di Mario Salieri. Altro non è che il riadattamento storico del film di Vittorio De Sica dall’omonimo titolo. In realtà risulta essere una fiction girata in 3 parti che, ispirandosi ad un grande classico in chiave hot, suscitò non poche polemiche qualche anno fa. Tutto nasce da riferimenti indiretti a scene di violenza sessuale, tuttavia smentite dallo stesso regista.
Dracula
Mario Salieri produce un altro capolavoro nel 1994. Qui la protagonista è Luce Caponegro, in arte Selen. Una vera e propria icona della pornografia italiana. È ambientato in Transilvania, luogo prescelto per l’evoluzione del personaggio letterario.
Attraverso questa pellicola Selen, in pratica, si affaccia al grande pubblico e assume sempre più notorietà nel tempo. A tal punto da essere nominata miglior attrice europea dell’epoca. Le scene di violenze e rapporti sessuali allo stesso tempo non mancano, come si conviene allo stile cinematografico del regista in questione. Nominato, a sua volta, miglior film europeo dalla critica proprio in quell’anno lì.