Vittoria Risi, bio della famosa musa del porno italiano oggi su Le Pornodive
Orgoglio italiano. Appellativo da riservare a tutti coloro che portano avanti il buon nome della terra italica attraverso propri meriti, riconoscimenti e professioni. Il porno si distingue in maniera preponderante da questo punto di vista grazie a personalità come la pornodiva veneziana Vittoria Risi. Uno di quei nomi che stuzzicano la fantasia dei fan, soprattutto quelli più appassionati e fedeli ad un certo genere. Vittoria Risi non ha girato tantissimi film, ma ha comunque una certa esperienza di alta qualità dalla sua.
La qualità prima di tutto, insomma. Ma le poche (rispetto a quelle di sue colleghe) pellicole girate hanno lasciato il segno.
Vediamo in questo post a cura di Le Pornodive, la biografia, gli step professionali e alcune curiosità sulla pornodiva italiana Vittoria Risi per il nostro spazio dedicato alle pornodive italiane famose. Bentornati sul nostro portale dedicato alle protagoniste del porno!
Indice dei contenuti
Gli inizi di Vittoria Risi
Vittoria Risi, all’anagrafe Tiziana Zennaro, nasce a Venezia il 3 novembre 1978. Si diploma all’Accademia delle Belle Arti per poi indirizzarsi come agente immobiliare.
Un percorso lavorativo apparentemente normale, come tanti. Sembrava, infatti, che quel lavoro facesse per lei. In realtà, però, le cose cambiano notevolmente. Decide d’improvviso di sconvolgere completamente sé stessa per ambire all’ingresso nel porno italiano. La grande aspirazione di sempre a guidarla nel nuovo ambito di lavoro prescelto.
Vittoria Risi da agente immobiliare ad attrice porno
Vittoria Risi, così, abbandona la vita professionale precedente per farsi conoscere sotto un’altra veste. Il suo primo vero impatto con la realtà hard lo celebra nel Mi-sex, una delle più grandi fiere dedicate al sesso a livello nazionale. Risponde presente nell’edizione del 2007 grazie alla collaborazione con il sito di intrattenimento Delta di Venere. Il film di esordio è invece Barcelona in Love, e lo deve al contributo della casa di produzione MGR Communications, che decide di puntare forte su di lei a partire dal 2008. Ha 30 anni ma in poco tempo riesce, comunque, a costruirsi una carriera di tutto rispetto. Altri film celebri che hanno innalzato la fama di Vittoria sono stati “Le mie storie intime” e “Il piacere del peccato”.
Gira la nota docu-fiction “Ciak, si gira” prodotta su Sky Italia per mostrare al pubblico da casa tutti i retroscena legati alle produzioni pornografiche europee. Una sorta di documentario in chiave hot per evidenziare il dietro le quinte di questo fantastico e immaginifico mondo, dove tutto (in chiave sessuale) può succedere. Un documentario molto interessante, che mostra lati non conosciuti di un mondo che, comunque, all’esterno affascina e non poco.
Nel 2010 le spetta un ruolo alquanto prestigioso. Interpreta infatti la parte della compianta Moana Pozzi all’interno della pellicola “I segreti di Moana” ad opera di Riccardo Schicchi. Se qualcuno non avesse avuto ancora la percezione di chi fosse, adesso ce l’aveva realmente e in maniera più definita grazie a questa illustre interpretazione.
Viene ribattezzata “Jessica Rabbit” per lo straordinario potere seduttore. Nel 2013 il regista Omar Galanti la seleziona per il film “Gape in Italy”, prodotto dall’agenzia Evil Angel e interamente girato negli States.
Tra un film porno e l’altro Vittoria Risi trova il tempo per allargare i suoi orizzonti professionali e orientarsi su altro. Entrano in gioco nuove collaborazioni a livello artistico e televisivo.
Partecipa a diverse trasmissioni, sfoderando tutto il suo carico erotico. Tra queste, ad esempio, Artù, Iride, Ciao Darwin e Sexy Angels. Madrina al Carnevale di Venezia nel 2009 nell’ambito della Fiera del gioco e del gusto. Qui veste i panni, idealmente parlando, della cortigiana e poetessa Veronica Franco.
La collaborazione con Vittorio Sgarbi
Nel 2010 spunta in ambito culturale la collaborazione con lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi, che si sa, se ne intende di donne e certamente non poteva lasciarsi sfuggire Vittoria Risi. L’artefice della “nomination” di Vittoria Risi come partner del quadro “La nuda”.
Tra i due nasce una certa simpatia che, poi, sfocia in una vera e propria relazione sentimentale. Nel 2011 posa nuda per un’opera d’arte promossa dallo stesso Sgarbi, in riferimento alla Biennale di Venezia, manifestazione culturale prestigiosa in tema di arte, cinema, cultura e teatro.
Tutti questi ruoli che vanno al di là della mera interpretazione pornografica contribuiscono enormemente ad aumentare l’immagine di Vittoria Risi alla grande platea.
Una platea composta non soltanto da appassionati del porno inteso in senso lato, ma allargata anche a cultori e fedelissimi dell’arte intesa nell’accezione più erotica possibile del termine. La classica professionista che non si è limitata solo alle produzioni hard. Allarga il suo raggio d’azione per essere potenzialmente al servizio di una cultura di massa più estesa.
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Conclusioni
Vittoria Risi non è più di una semplice pornostar. Un’attrice il cui nome fa innamorare, oltre sul piano fisico, sul piano mentale e intellettivo. Del resto, in una famosa intervista al quotidiano ‘La Stampa’, disse in maniera candida che si era rifatta il seno e che in TV il sesso serve per fare carriera. Senza, comunque, dimenticare che, pur venendo da una famiglia molto cattolica, è riuscita a intraprendere una strada ‘diversa’. Un segno di come Vittoria Risi sia una donna che sa quello che vuole e fa di tutto per ottenerlo.