Moana Pozzi: biografia della Dea dell’amore nel post a cura di Le Pornodive
Bentrovati sul nostro portale dedicato alle pornostar italiane e straniere più famose di sempre. Per il post di oggi vogliamo parlarvi forse della pornostar italiana più famosa di sempre: stiamo parlando di Moana Pozzi, la Dea dell’amore, che nel tempo è divenuta un’icona del mondo dell’hardcore, e della quale si parla ancora tantissimo. Bellissima, sexy, colta, con un interesse anche per la politica, Moana fu la protagonista anche di un partito politico, che all’inizio degli anni ’90 fu protagonista della scena italiana.
Indice dei contenuti
Moana Pozzi: intro
Oggi l’industria del porno ha una risonanza mediatica decisamente radicata e allargata, ma un tempo non era proprio così e ci si doveva sgomitare per ottenere tale risonanza. Una di quelle che ha fatto la storia del porno italiano sotto questo punto di vista si chiama Moana Pozzi. Certamente gli appassionati di lungo corso, ma anche i più giovani probabilmente, se la ricorderanno bene. O comunque avranno avuto modo di vedere qualche filmato che la ritrae nei suoi atteggiamenti più spinti, per così dire. Cerchiamo di ricostruirne una biografia che possa farla rivivere al meglio.
Come nasce Moana la pornostar
Anna Moana Rosa Pozzi, questo il suo vero nome, nasce a Genova il 27 aprile del 1961.
Cresce in un ambiente familiare caratterizzato da un’estrema formalità (padre ingegnere e madre casalinga) che a lei sta molto stretto sin da piccola. Moana Pozzi studia da piccola presso un istituto di suore, frequenta il liceo scientifico e studia per sei anni chitarra classica. Ad un certo punto però decide di staccarsi dal contesto familiare stesso per provare a sfondare nel mondo della moda. Inizia a fare diversi concorsi di bellezza e a posare nuda per vari pittori e fotografi. Poi sente la vocazione per il cinema e si trasferisce a Roma.
Comincia però ad essere attirata sempre più dal cinema di un certo tipo, cioè quello erotico. La famiglia nutre qualche dubbio inizialmente sulla predisposizione porno della figlia, ma poi si prodigano anche loro dalla sua parte. Riecheggia sempre più questo nome Moana Pozzi nel mondo del cinema hard.
La sua carriera cinematografica comincia a svoltare in ambito televisivo con la partecipazione a film come Borotalco di Carlo Verdone e George e Fred di Federico Fellini.
La sua esplosione definitiva nel mondo porno, invece, avviene esattamente nel 1986 quando il noto produttore Riccardo Schicchi la assume a tempo pieno, ma senza rinunciare a partecipare anche a programmi televisivi come Jeans di Fabio Fazio, Matriojska e Araba Fenice di Antonio Ricci. In essi appare completamente nuda, scatenando il dibattito pubblico televisivo e non poco.
Nel 1991 esce un libro, “la filosofia di Moana”, che farà alquanto scalpore in quanto conteneva una descrizione profonda di vari personaggi famosi con cui l’attrice sarebbe stata, in tutti i sensi. Con tanto di pagelle e votazioni complete.
Altri film di spessore e memorabili nella carriera di Moana si chiamano Moanaland e I remember Moana, premiati addirittura all’International Erotic film di New York nello stesso anno.
Moana Pozzi e la politica
Da attrice porno a politica si può. Il passo che fa Moana Pozzi nel 1992 alle elezioni politiche. La sua è una breve ma intensa esperienza sotto questo punto di vista.
Con il suo Partito dell’Amore, fondato l’anno prima dalla collega illustre Cicciolina, lottava contro la corruzione politica e la criminalità organizzata, sovvertendo, di fatto, i piani originari della sua collega in tema di educazione e “mediatizzazione” sessuale.
Alle elezioni amministrative del 1993 non riesce ad arrivare al ballottaggio e successivamente il partito appoggia la candidatura di un politico in rampa di lancio, Francesco Rutelli, verso cui confluiscono praticamente tutti i voti.
In Parlamento lei c’è stata dal 1991 al 1994 e deve tutto a Mauro Biuzzi, suo mentore politico.
Moana Pozzi morte
A sconvolgere tutti, il 17 settembre del 1994 abbiamo la tragica notizia della sua morte. Ufficialmente per un tumore al fegato ma in molti parlano di AIDS o problemi di Epatite B o C.
Dopo la sua morte, a questo punto si scatena la battaglia legale tra i genitori e il marito di Moana, per questioni ereditarie naturalmente.
Il testamento non risulta essere valido perché senza firma.
Moana Pozzi ancora viva?
Tra i più ottimisti e sognatori si fa strada addirittura l’ipotesi che la grande Moana Pozzi, la pornostar italiana più famosa di tutti i tempi, sia in realtà ancora viva da qualche parte.
Un’ipotesi che con gli anni ha preso sempre più corpo. Una morte divenuta praticamente un mito. C’è chi sostiene che la sua morte sia stata inscenata semplicemente per cambiare completamente vita e allontanarsi da quella esistenza da pornostar fatta di successi, ma anche di eccessi e pressioni mediatiche.
Nel 2005 la Procura della Repubblica di Roma si è addirittura scomodata per aprire un’indagine in questo senso, ma è, di fatto, il programma TV di Rai 3, Chi l’ha visto, a mostrare in anteprima un certificato di morte proveniente dall’ospedale di Lione, lì dove avvenne, anni prima, il decesso. La famiglia ha sempre confermato tutto in questo senso.
Il marito Antonio di Crescio sostiene di averla persino aiutata a morire, mettendo in atto una vera e propria eutanasia per lasciarla andare.
Dove sta la verità?
Probabilmente Moana Pozzi è morta davvero e i fan se ne dovranno fare una ragione.
Tutti noi vorremmo che lei fosse ancora viva a raccontarci magari degli aneddoti sui suoi film più celebri, ma possiamo soltanto riviverli attraverso filmati e spezzoni del passato.
Quel passato che ha donato al mondo una pornodiva italiana di alta fattura. Una leggenda made in Italy, come non se ne fanno più. Orgoglio italiano di cui sentiamo una certa nostalgia. Gli amanti del porno vintage, vecchio stampo, condivideranno appieno questa affermazione.
Moana Pozzi film
Ecco di seguito l’intera filmografia di Moana Pozzi.
Filmografia Tradizionale
- La compagna di viaggio, regia di Ferdinando Baldi (1980) – accreditata come Anna Moana Pozzi
- Miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)
- Borotalco, regia di Carlo Verdone (1982)
- W la foca, regia di Nando Cicero (1982)
- Vieni avanti cretino, regia di Luciano Salce (1982)
- Delitto carnale, regia di Cesare Canevari (1982)
- Fuga dal Bronx, regia di Enzo G. Castellari (1983)
- Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, regia di Nando Cicero (1983)
- Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
- …e la vita continua, regia di Dino Risi (1984) – miniserie TV
- Dagobert (Le bon roi Dagobert), regia di Dino Risi (1984)
- A tu per tu, regia di Sergio Corbucci (1984)
- I pompieri, regia di Neri Parenti (1985)
- Ginger e Fred, regia di Federico Fellini (1985) (non accreditata)
- Doppio misto, regia di Sergio Martino (1985) – film TV
- I vizi segreti degli italiani quando credono di non essere visti, regia di Camillo Teti (1987)
- Provocazione, regia di Piero Vivarelli (1988)
- Diva Futura – L’avventura dell’amore, regia di Ilona Staller e Arduino Sacco(1989)
- Ecstasy, regia di Luca Ronchi (1989)
- Amami, regia di Bruno Colella (1992)
Film porno Moana Pozzi
- Erotic Flash, regia di George Curor (1981) – accreditata come Margaux Jobert
- Valentina, ragazza in calore, regia di Jonas Rainer (1981) – accreditata come Linda Heveret
- Fantastica Moana, regia di Riccardo Schicchi (1987)
- Moana, la bella di giorno, regia di Riccardo Schicchi (1987)
- Chiamami, regia di Lawrence Webber (1987)
- Moana e… le altre regine, regia di Lawrence Webber (1987)
- Moana la scandalosa, regia di Riccardo Schicchi (1988)
- La bottega del piacere, regia di Hard Sac (1988)
- Una calda femmina da letto (The Beefeaters), regia di Jim Reynolds (1989)
- La donna dei sogni, regia di Mario Bianchi (1989)
- Inside Napoli, regia di Mario Salieri (1989)
- Super vogliose di maschi (Palm Springs Week-end), regia di Jim Reynolds (1990)
- Lezioni anali (Super Balls), regia di Henri Pachard (1990)
- Una signora perbene (Nothing Personal), regia di Henri Pachard (1990)
- Vogliose ed insaziabili per stalloni superdotati (Back Fire), regia di Gregory J. Schell (1990)
- I vizi transessuali di Moana, regia di Jim Reynolds (1990)
- Cicciolina e Moana “Mondiali” (Sexy Mundial ’90), regia di Jim Reynolds (1990)
- Le calde labbra bagnate di Moana (Call Girl House), regia di Jim Reynolds (1990)
- Tutte le provocazioni di Moana, regia di Dudy Steel (1990)
- Gioco di seduzione, regia di Andrew White (1990)
- Moana il trans e la tettona (Hard Love My Love), regia di Jim Reynolds (1990)
- La ragazza e… lo stallone nero, regia di Sam Fox (1990)
- Le donne di Mandingo (Passionate Love), regia di Jim Reynolds (1990)
- Manbait, regia di Gerard Damiano (1991)
- Malibù Gorilla (Malibu Spice), regia di Alex de Renzy (1992)
- Il castello del piacere, regia di Martin White (1992)
- Super Moana (Double Crossing), regia di Jim Reynolds (1992)
- Sognando Moana, regia di AA.VV. (1992)
- Bocca calda mani di velluto, regia di Martin White (1992)
- Eccitazione fatale (My Friend Mary), regia di Giorgio Grand (1992)
- Buco profondo (The Last Couple), regia di Gerard Damiano (1992)
- The Naked Goddess, regia di Gerard Damiano (1992)
- Visioni orgasmiche, regia di Nicholas Moore (1992)
- Tocco magico, regia di Martin White (1993)
- L’inquieta Moana, regia di Nicholas Moore (1993)
- Vedo nudo, regia di Martin White (1993)
- A culo nudo, regia di Tony Yanker (1994)
- Offerta indecente, regia di Tony Yanker (1994)
- Dentro il Vulcano, regia di Tony Yanker (1994)
- Belle pazze scatenate – Le ragazze pon pon, regia di Ely Martin (1994)
- La grande sfida hard (Match bestiale), regia di Othezguine Jacques (1994)
- Una lunga carriera, regia di Franco Ludovisi (1994)
- L’ultima volta di Moana, regia di Riccardo Schicchi (1994) – uscito postumo nel 2014
Programmi TV Moana Pozzi
- Miss Italia (Canale 5, 1981) Concorrente
- Tip Tap Club (Rete 2, 1982) – in seguito allontanata dal programma e sostituita da Roberta Giusti
- …e la vita continua, regia di Dino Risi – film TV (Rai 1, 1984)
- Doppio misto, regia di Sergio Martino – film TV (Italia 1, 1985)
- Jeans – conduzione (Rai 3, 1987)
- L’araba fenice, regia di Paolo Beldì (Italia 1, 1988)
- L’Odissea, regia di Beppe Recchia – sceneggiato TV (Canale 5, 1991)
- Magico David, regia di Riccardo Recchia (Italia 1, 1992)
Conclusioni
Ci sono professioni al mondo che sono bistrattate molto più rispetto ad altre. Tutta una questione di emozioni, di cuore e di corpo, talvolta. In alcuni ambiti professionali bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo e non soltanto quello, darsi completamente.
La vita da pornostar da questo punto di vista non è assolutamente facile e non lo era neanche a maggior ragione in passato, lì dove questo settore della vita umana era abbastanza relegato ai margini e considerato quasi come il diavolo dalla società circostante.
Eppure il porno è uno di quei settori da considerare come orgoglio italiano.
Ci sono stati attori e attrici italiane che hanno dato lustro alla nostra nazione con le loro performance sul set, di cui se ne celebrano ancora le gesta. E Moana Pozzi è da annoverarsi tra queste. Una pornodiva italiana doc, ma più che pornodiva è stata una diva in generale. Una Dea, la nostra Dea dell’amore. Di tutti gli uomini italiani e non, che l’hanno amata e celebrata. La donna che attraeva tutti per la sua bellezza disarmante, ma allo stesso tempo una persona dolce, passionale, eppure attenta, decisa e dominatrice. Come dovrebbero essere tutte le donne.
Come ama cantare Ligabue:
Un pò mamma, un pò porca..
E aggiungiamo, un pò Moana Pozzi.