L’acronimo BDSM racchiude in sé tutte quelle pratiche sessuali che prevedono un rapporto di forza tra le parti: le quattro lettere che formano la sigla, infatti, fanno riferimento a Bondage and Discipline (ossia prigionia e disciplina), Dominance and Submission (dominanza e sottomissione), Sadism and Masochism (sadismo e masochismo).
Caratterizzato da una forte componente psicologica il sesso BDSM può dunque essere considerato come un vasto universo di giochi erotici di varia natura in grado di procurare piacere attraverso attività ritenute poco convenzionali, che spaziano da quelle più soft alle più dure e dolorose. Ma quali sono le pratiche BDSM estreme più amate dagli slave? E perché piacciono così tanto?
Indice dei contenuti
- 1 Pratiche BDSM estreme: Bondage e immobilizzazione
- 2 Ballbusting, colpire le palle in una forma di sadomaso estremo
- 3 BDSM sex: la Toilet Slavery tra le pratiche più amate
- 4 Femminilizzazione e Mascolinizzazione: una pratica BDSM dalla fortissima componente psicologica
- 5 Pratiche sadomaso con i giochi di temperatura
Pratiche BDSM estreme: Bondage e immobilizzazione
Tra le pratiche più diffuse in ambito BDSM vi sono quelle che prevedono forme di immobilizzazione e legatura dello schiavo, le quali possono essere ottenute in diversi modi. Il termine “bondage”, per esempio, fa riferimento soprattutto all’uso di corde e nastri che permettono di bloccare parti del corpo e, in alcuni casi, di tenere in sospensione il sottomesso togliendogli dunque ogni possibilità di movimento. Il Bondage può assumere forme più “light”, quando per esempio si legano polsi e caviglie, oppure “hard”, con corde applicate lungo tutto il corpo fino a ottenere posizioni di particolare complessità (come le sospensioni) seguendo gli antichi rituali dello Shibari, una tradizione giapponese dalla forte componente spirituale.
Si parla di Bondage anche quando si utilizzano altri strumenti come le manette, oggi molto diffuse, mentre in altre situazioni si ricorre a vere e proprie pratiche di restrizione e immobilizzazione totale che prevedono l’uso di camicie di forza, body gag, pellicole e tute in lattice, queste ultime amate dagli appassionati della Mummificazione. Le sessioni
BDSM fondate sul Bondage e sulle restrizioni corporee nel senso più ampio consentono di vivere un’esperienza del tutto differente da ciò che si può provare nel sesso tradizionale o comunque con il proprio corpo in libertà, poiché lo slave si mette completamente nelle mani della parte dominante e riconosce a essa massima fiducia e devozione.
Le sensazioni provate nel momento in cui si viene legati o immobilizzati sono fortissime: non potendo muoversi, parzialmente o totalmente, ci si abbandona infatti al volere del padrone o della padrona rendendosi impotenti nei suoi confronti. La sessione potrà quindi assumere dinamiche a forte valenza psicologica, come nel caso di un “abbandono” nella posizione scelta dal Dom, o con una spiccata componente fisica che può arrivare anche a torture e violenza, per un piacere che arriva a coinvolgere tutti i sensi.
Ballbusting, colpire le palle in una forma di sadomaso estremo
Dolore e piacere camminano a braccetto in quella che viene considerata una delle pratiche BDSM più controversa: parliamo del Ballbusting, ossia letteralmente il piacere di farsi prendere a calci – e non solo – nelle palle. Ricevere colpi ai testicoli può essere oggettivamente dannoso e per questo motivo chi non è addentro a questo tipo di “perversioni” non riesce a comprendere come un uomo possa scegliere di giocare in questo modo, tuttavia come per le altre pratiche BDSM seguendo delle precise regole i rischi possono essere molto ridotti, lasciando spazio al solo piacere di sottomettersi alla propria Padrona o al Master.
In genere quando si parla di Ballbusting la prima immagine che viene in mente è quella di un uomo che riceve calci nei testicoli, ma le forme di tortura possono essere anche di altro genere e prevedere, per esempio, pizzichi, schiaffi e torsioni, fino ad arrivare a forature e scariche elettriche (da praticare solo con persone davvero esperte!).
Anche in questo caso il godimento non deriva soltanto dal gusto di soffrire fisicamente ma anche e soprattutto dal piacere mentale di essere un giocattolo nelle mani della parte dominante, alla quale viene offerta la parte forse più delicata del proprio apparato genitale. Lasciarsi colpire e torturare i testicoli significa annullarsi completamente e cedere quello che dovrebbe essere un simbolo di virilità a un’altra persona, che può disporne come meglio crede senza riconoscergli una reale valenza sessuale. Per uno schiavo sottomesso ed eccitato dall’essere umiliato, senza dubbio uno degli aspetti più eccitanti in assoluto.
BDSM sex: la Toilet Slavery tra le pratiche più amate
Quale pratica potrebbe essere più degradante per uno slave se non quella di ricevere dal proprio Padrone o dalla propria Mistress i suoi fluidi corporei? È proprio questo il sottile piacere che porta tanti sottomessi ad ambire alla posizione di “cesso umano”, in quella che prende il nome di Toilet Slavery. Anche in questo caso i gradi di attuazione possono essere diversi e partire dal più semplice Pissing, in cui si riceve sul corpo o in bocca la pipì del Dom, fino allo Scat, ossia il giocare con le feci, e ad altri usi dello schiavo che possono riguardare la pulizia del mestruo della Padrona o l’ingoiare sperma da un preservativo usato o direttamente dal pene del Master.
A eccitare e far godere gli schiavi in questa forma di BDSM estremo è la forte esperienza di umiliazione vissuta in queste situazioni, l’essere annullati come persone e venire utilizzati come l’oggetto più sporco in assoluto, ancor più se la pratica viene accompagnata da altre forme di dominazione basate sul dolore fisico o sugli insulti. Una degradazione totale in cui, al contempo, ci si sente onorati di ricevere i “preziosi” scarti della persona alla quale si è sottomessi e di poterla compiacere in ogni modo.
Femminilizzazione e Mascolinizzazione: una pratica BDSM dalla fortissima componente psicologica
Tra le pratiche sessuali BDSM che più agiscono sulla psicologia degli slave vi sono quelle di Femminilizzazione e Mascolinizzazione, nelle quali in sostanza la parte sottomessa viene privata dei connotati tipici della propria identità di genere. Se si tratta di uno schiavo maschio, per esempio, questo può venire obbligato banalmente a vestirsi da donna, ma anche a truccarsi, depilarsi, cambiare portamento, fino ad arrivare a una vera e propria “trasformazione” in Sissy, mentre una sub donna può essere rasata a zero, privata di ogni elemento “femminile” e mascolinizzata con l’uso di strap-on. La metamorfosi, una volta avvenuta dal punto di vista fisico, può anche evolversi nella costrizione a compiere azioni tipiche dell’altro sesso o a praticare atti di bisessualità forzata, a seconda del livello di rapporto BDSM instaurato.
La componente psicologica è qui estremizzata al massimo, dal momento che il sottomesso perde completamente la propria identità reale trasformandosi in un’altra persona, fino a trovare il piacere nel forte senso di vergogna e di umiliazione provata nei confronti del Dom e non solo: in molti casi, infatti, queste pratiche vengono eseguite anche in luoghi pubblici alimentando ulteriormente il disagio dello slave e rendendolo ancora più succube del suo dominante, una sensazione che il sub ama alla follia!
Pratiche sadomaso con i giochi di temperatura
Un’ultima pratica BDSM che trova molto apprezzamento tra gli slave è quella che prevede di giocare con temperature estreme sulla pelle dello schiavo. In questo ambito rientrano per esempio i giochi eseguiti con la cera bollente o con i cubetti di ghiaccio, nei quali il corpo del sub viene sottoposto a prove sempre più difficili di resistenza al dolore. Nei cosiddetti Temperature Play vengono in pratica sovrastimolati i neurorecettori della pelle, che dunque diventa più sensibile alle sensazioni di caldo e freddo generando un intenso meccanismo di piacere.
Le ustioni da caldo o da gelo possono essere infatti tanto dolorose quanto eccitanti, sia per una questione strettamente fisica, per la felicità dei più masochisti, che da un punto di vista psicologico legato ancora una volta al fatto di abbandonarsi completamente alle idee e alle azioni del Dominante. Combinati a pratiche di Deprivazione Sensoriale – per esempio togliendo allo slave la possibilità di vedere e ascoltare cosa accade intorno – i giochi di temperatura possono avere effetti ancora più forti e dare vita a sensazioni indescrivibili.