Molte persone pensano che il massaggio erotico sia uguale per tutti. Questo però cambia in base al sesso della persona che lo riceve.
Il massaggio erotico è la classica espressione di tutti quei concetti stereotipati. La reazione che si prova ad ogni tocco o carezza stimola sensazioni diverse in ogni individuo. Le zone in cui si sente un piacere maggiore sono le cosiddette “zone erogene”‘. Queste potrebbero essere simili a quelle di altre persone.
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Come si fa un massaggio erotico
Il massaggio erotico può vedere il suo inizio dalla testa. Infatti bisogna sapere che il cuoio capelluto è molto sensibile al tatto. In seguito si passa al collo e alle orecchie, ossia le zone più sensibili del nostro corpo. Per le donne il massaggio continua sul seno, una zona molto delicata ma appartenente alla fascia erogena. Anche, nell’uomo questa parte del corpo, se stimolata a dovere, può dare piacere. Continuando si arriva ai glutei, una zona sensibile sia per donne che per gli uomini.
Le zone appeso descritte sono solo una parte di quelle che possono essere coinvolte nel massaggio erotico.
Il piacere per gli uomini
Nella maggior parte dei casi, l’uomo concentra il suo piacere sulla zona genitale, anche se ci sono alcune eccezioni che prendono il nome di feticisti.
Il termine in sé per sé indica l’adorazione di un oggetto o di una parte del corpo che possono essere considerati erotici.
Diverse sono le tipologie di feticismo esistente che cambiano in base all’oggetto che dà piacere, come può essere la vista dei piedi.
Inoltre nel caso in cui la libido è scatenata da una determinata parte del corpo, secondo gli esperti ci si trova di fronte ad un caso di “parzialismo”. In casi del genere si parla di zone come piedi, ombelico, naso, mani e natiche.
Nella categoria dei feticci ci sono anche soggetti che trovano piacere nell’uso di biancheria intima come calze a rete è indumenti in pelliccia. In altri casi, ad accendere il piacere sono anche alcune caratteristiche fisiche come il sovrappeso o la gravidanza.
Nell’ultimo periodo è comparsa anche la definizione di feticci immaginari. Stiamo parlando di macrofilia ossia di una situazione che porta eccitazione nel momento in cui una persona sogna di fare sesso con persone giganti.
L’opposto del feticismo
In opposizione a feticismo troviamo la parafilia ossia una stazione convulsiva verso un qualcosa che, con il passare del tempo, diventa un oggetto senza il quale non è più possibile eccitarsi e quindi non si possono più avere rapporti se questa non è presente